Lamberto Bava, romano, classe 1944, è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo. È figlio d’arte: il padre, Mario Bava, è stato uno dei registi di riferimento del cinema dell’orrore, non solo italiano. Il nonno, Eugenio Bava, fu operatore e direttore della fotografia. Fu dunque facile per lui esordire nel mondo del cinema, in quanto nel 1965 iniziò facendo l’assistente del padre, il quale gli consentì di dirigere alcune scene del film “Schock” (1977). Il lavoro in tandem continuò nel 1978 con una co-regia nel film “La Venere d’Ille”, per la televisione. Un anno più tardi arrivò la svolta: fu allora che Lamberto Bava iniziò a lavorare da solo nel film “Macabro”, programmato nelle sale italiane appena due mesi prima della morte del padre. Nel 1980 iniziò a collaborare con Dario Argento nella realizzazione di “Dèmoni” e “Dèmoni 2... l’incubo ritorna”. Per il grande regista romano, Bava fece da assistente nel film “Tenebre”.
Nel 1983 diresse il thriller “La casa con la scala nel buio”, interpretato da un giovane Andrea Occhipinti. Sono invece del 1984 il film d’azione “Blastfighter” e l’horror fantascientifico “Shark – Rosso nell’oceano”, mentre nel 1986 realizzò “Morirai a mezzanotte”, inizialmente pensato per la televisione ma poi distribuito nelle sale cinematografiche. Nel 1987, dapprima diresse il thriller erotico “Le foto di Gioia”, con Serena Grandi, riscuotendo un buon successo di pubblico; poi firmò due miniserie per la tv: “Brivido giallo” (che comprendeva “A cena col vampiro”, “Una notte al cimitero”, “Per sempre” e “La casa dell’orco”) e “Alta tensione” (composta da “Il maestro del terrore”, “Il gioko”, “L’uomo che non voleva morire” e “Testimone oculare”). Nello stesso periodo girò i primi sei episodi della serie televisiva “Turno di notte”, ideata e supervisionata da Dario Argento per il programma televisivo “Giallo” di Enzo Tortora.
Risale al 1989, invece, il remake “La maschera del demonio”, un omaggio all’omonimo film del padre.
Ha diretto e prodotto la serie fantasy “Fantaghirò”, composta da cinque film tv. Altre miniserie televisive fantasy per la regia di Lamberto Bava sono “Desideria e l’anello del drago” (1995), “Sorellina e il principe del sogno” (1996) e “La principessa e il povero” (1997), nelle quali hanno recitato tra gli altri Anna Falchi, Raz Degan, Lorenzo Crespi e Valeria Marini insieme ad attori veterani del calibro di Franco Nero, Christopher Lee e Max von Sydow.
Come produttore, nel 1998 ha realizzato per Rai1 la miniserie televisiva “L’elefante bianco”, diretta da Gianfranco Albano e tratta dal romanzo “La città del re lebbroso” di Emilio Salgari. È del 1999 la miniserie d’avventura “Caraibi”, con Mario Adorf e Remo Girone, mentre nel 2000 ha realizzato la miniserie poliziesca “L’impero” con Claudia Koll e Claudio Amendola.
Nel 2006 è tornato dietro la macchina da presa con due film, “Ghost Son” e “The Torturer”. Nel 2014 ha fatto l’esordio in qualità di scrittore con il romanzo horror “Solo per noi vampiri”. Quattro anni dopo un’altra regia, nel film “Twins” interpretato da Gérard Depardieu.
Nel 2021 ha ricevuto il premio alla carriera all’Heroes International Film Festival di Roma. Nell’autunno 2022 è stato uno dei tre membri della giuria per la sezione “Crazies” al 40° Torino Film Festival.
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